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L'immagine e la città - La guerra di Candia previous_inactive 1/6 next

Difendere Candia
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"Venezia fortificherà" così nel 1564 aveva risposto l'ambasciatore veneziano Leonardo Contarini all'imperatore Massimiliano d'Asburgo preoccupato per le voci che davano ormai per certo un attacco della flotta turca all'isola.

Due anni prima, nel giugno del 1562 Giulio Savorgnan, nobile feudatario della Patria del Friuli  e uomo d'arme al servizio della Repubblica, era approdato a Cipro, prima tappa di un tour di oltre quattro anni, nel corso dei quali avrebbe compiuto una visita a tutte le fortezze dello stato da mar veneziano, dall'Egeo all'Albania, dalla Dalmazia all'Istria. La profonda ristrutturazione auspicata dal Savorgnan per la fortezza di Famagosta  -- città portuale che contava 8000 abitanti --, tanto da renderla "inespugnabile" quanto potesse allora fare "l'humana natura", rappresenta il primo momento di un'attenzione nuova dedicata da Venezia ai suoi luoghi fortificati. Un'attenzione che non poteva non arrivare a coinvolgere da vicino Candia , così come Corfù e le altre isole Jonie .


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Venezia e il mare
Le isole, le fortezze, le difese contro i Turchi
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