Assai scarse sono le notizie su Jacopo de' Barbari (vedi il regesto pubblicato da T. Pignatti), pittore e incisore di
probabile origine veneziana vissuto fra il 1450 circa (secondo altri 1470
circa) e gli anni 1512-1516. I pochi documenti pervenuti attestano i suoi
frequenti contatti con le corti del nord Europa, dalle quali ricevette numerosi
incarichi e commissioni. Fu così a Norimberga, Augusta, Wittenberg,
Heidelberg, Francoforte sull'Oder, a Bruxelles, Anversa e Malines, dove forse
morì.
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![]() Autoritratto (?) del de' Barbari, particolare della veduta di Venezia, 1500
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Le notizie principali provengono dal testo della delibera con la quale il
Consiglio, in data 30 ottobre 1500, accoglieva la supplica presentata
dall'editore Kolb (vedi il documento conservato all'Archivio di Stato di Venezia) affinché gli fosse concessa l'esenzione dal pagamento
del dazio per la commercializzazione della veduta all'interno dei confini della
Signoria ("In tuti i luogi et da tute terre v[est]re portar, trar et vender possa"), e da una nota contenuta nei Diari del Sanudo.
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![]() Supplica di Anton Kolb, testo della delibera del Consiglio
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