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Archivio di Stato di Forlì

Via dei Gerolimini, 6 I-47100Forlì

Centralino+39 543 31217
Fax+39 543 31678
Orario di apertura al pubblicotutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 13.30
il giovedì dalle 8.30 alle 17.00
Periodo di chiusura al pubblicochiusura estiva dal 10 al 20 agosto

Sottosezione di Rimini | Sottosezione di Cesena

Brevi cenni storici e fondi principali

L'Archivio di Stato di Forlì, istituito come Sezione con d.m. 23 giugno1941, in base alla legge archivistica del 1939, divenne Archivio di Stato inseguito al d.p.r. 30 settembre 1963, n. 1409.

L'Archivio ha ereditato dalla biblioteca comunale cittadina la parte piùantica della documentazione. Conserva anche documenti relativi a provincelimitrofe, nonché la documentazione riguardante la cosiddetta Romagnatoscana, cioè la fascia appenninica della province, che fece parte delgranducato di Toscana fino al 1859 e poi della provincia di Firenze fino al1923.

L'Archivio storico comunale comincia in pratica col 1491, data del pezzopiù antico, il cosiddetto <Libro Madonna> (1491-1504), che siriferisce alle signorie di Caterina Sforza (1488-1499), di Cesare Borgia(1499-1503) e degli ultimi Ordelaffi (1503-1504).

Col 1504 Forlì entrò a far parte dello Stato pontificio.

Oltre al fondo del Comune (1491-1807), si ricordano: l'archivio del Sacronumero dei novanta pacifici (1540-1804), magistratura costituita perristabilire e mantenere la pace cittadina, il fondo Governatore,podestà e giudicature minori (1491-1797) in cui è raccoltadocumentazione di carattere giudiziario; l'archivio del Capitano poi Vicariodi Bagno di Romagna (1531-1883), archivio giudiziario di uno dei centridella Romagna toscana.

Con la pace di Tolentino (1797) la Romagna fu unita alla repubblica cispadana eForlì divenne capoluogo del dipartimento del Rubicone (1798-1813).

Di questo periodo i fondi: Amministrazione centrale poi Prefetturadel dipartimento del Rubicone (1798-1815), Tribunale di commercio diRimini (1804-1815) e gli Atti dello stato civile (1806-1815).

Dal luglio 1815 Forlì tornò allo Stato pontificio e nel 1816divenne sede di legazione apostolica. L'archivio della Legazioneapostolica (1815-1859) comprende anche documentazione prodotta dalleamministrazioni camerali delle tre legazioni di Forlì, Ravenna e Ferrara(1815-1830).

Dalla Restaurazione si conservano i fondi del Tribunale civile ecriminale (1816-1859), del Tribunale di commercio di Rimini(1816-1860), del Tribunale di Rocca San Casciano (1860-1923) e dellaCorte d'assise (1860-1947), nonché l'Ufficio del Registro diRimini (1861-1943), l'Ufficio di leva (1841-1925) e i Distrettimilitari di Forlì e Ravenna (1859-1900), lo Stato civile(1866-1930).

Dei fondi provenienti da istituzioni non statali si ricordano: gli archivi delComune di Forlì (1797-1945), della Provincia di Forlì(1831-1967); gli archivi notarili di Forlì e di numeroselocalità della provincia (1342-1918), l'archivio delle Corporazionireligiose (1115-1865).

Di un certo interesse sono i catasti: Catasti del Forlivese(1553-1880); Catasto Calindri (1668-1886); Catasti della Romagnatoscana (1453-1941); Catasto gregoriano (1835-1922); Catastodella Romagna toscana del 1834 (1834-1952); Cessato Catasto Urbano(1862-1961).

Tra gli archivi privati vale la pena di menzionare l'archivio Dall'AsteBrandolini (secoli XII-XIX) e l'archivio del senatore AlessandroSchiavi (1890-1965).

Un cenno ancora meritano la raccolta di pergamene (1152-1775).

Tra gli archivi recentemente versati si può ricordare l'Ufficio delGenio Civile (1803-1972).

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