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Veneziani e greci


Dalla perdita di Candia  al periodo di occupazione del regno di Morea  fino alla difesa di Corfù : dal 1669 al 1714 si verificò una svolta profonda nella politica mediterranea della Serenissima . In quegli anni Venezia si interrogò sui possibili errori commessi nel secolare rapporto di governo con le popolazioni greche e si immaginarono eventuali soluzioni per ristabilire il dominio marittimo su basi più solide.

Il dominio marittimo veneziano non era costituito semplicemente da baluardi  difensivi e da avamposti  militari utili alla tutela dei commerci o necessari alla difesa di ciò che restava di un antico splendore. Il rapporto tra veneti e locali aveva attivato reazioni e resistenze, ma aveva anche promosso legami di fedeltà, incroci familiari, relazioni economiche e culturali. Tale secolare quotidianità modificò radicalmente le abitudini dei governanti e dei sudditi e connotò in modo originale le modalità di organizzare la società, di gestire la sua economia, di amministrare la fiscalità e la giustizia. Provveditori veneziani e capitani da mar , signori feudali e contadini furono i soggetti di un fittissimo dialogo.


Venezia e il mare
Le isole, le fortezze, le difese contro i Turchi
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