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L'istituzione della flotta militare comportò un'ampia risistemazione
architettonica dello spazio dell'Arsenale tra gli anni quaranta e settanta del sec.
XVI: si ricostruirono i magazzini dell'ammiraglio, vennero risistemati i
depositi delle artiglierie e delle sale d'armi. Su progetto di Giovanni da Zon
nel 1568 viene costruito un tezon (capannone) dei legnami destinato alla
conservazione del legno per la stagionatura e per la prima lavorazione; nello
stesso periodo di tempo si aprì un bacino artificiale detto "lago del
legname" per l'immersione del rovere in acqua marina. Si diede quindi inizio ad
un'opera di escavo di canali, destinata a protrarsi fino all'inizio del
Seicento, che avrebbe prodotto un completo isolamento dell'Arsenale dal resto
dell'abitato veneziano. Contemporaneamente si decise la ricostruzione dei
grandi depositi delle corderie , che tuttavia non venne iniziata se non
nel 1576, all'indomani della vittoria a Lepanto .
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